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Sardegna & Gattinara alla “Festa dell’uva”

anteprima-culurgiones113a partecipazione dell'Associazione sarda Cuncordu alla XXXII edizione della “Festa dell’Uva” di Gattinara, che si svolgerà da Venerdì 5 a Domenica 7 settembre 2014, nel 772° anno di fondazione dell’antico borgo.

In questa edizione l'associazione sarda Cuncordu di Gattinara riproporrà il consolidato abbinamento gastronomia e cultura, alla scoperta di nuovi piatti della cucina sarda della Gallura e dell'Anglona, proposti dai due cuochi Alberto e Claudio giunti da Viddalba (SS) e con la presentazione della mostra “Noi, cittadini d’Europa? Il fascino discreto della cittadinanza duale”, curata da Luca Paulesu, con la collaborazione dell'associazione culturale Malik e del circolo sardo Kinthales di Torino, cofinanziato dalla Regione Sardegna.

Dal punto di vista gastronomico diverse le novità in questa edizione. Tra gli antipasti ci saranno bottarga di muggine, mustela e ricotta di pecora col miele, tra i primi piatti una nuova versione della zuppa gallurese o "suppa cuata" con ghisatu, i culurgionis con salsa di pomodoro e basilico (foto), la fregola con le arselle, tra i secondi piatti pecora "in cappotto" e salsiccia sarda alla griglia, infine tra i dolci papassini, amaretti e gueffos di Cabras e torrone al miele di Tonara. Trovano conferma i piatti consolidati quali Malloreddos alla gallurese, "su Zichi" con olio extravergine di oliva e Pecorino sardo dop, maialetto alla brace e la seadas con miele. I piatti saranno poi abbinati, come vuole la tradizione della "Festa dell'Uva", coi vini di base nebbiolo del territorio: da un “Coste della Sesia” ad un “Bramaterra”, per arrivare fino al più strutturato "Gattinara d.o.c.g.".

• Info e Prenotazioni Taverna Cuncordu: 334-122.9880

 

Alcune info sulla mostra "Noi, cittadini d’Europa? Il fascino discreto della cittadinanza duale"
Si tratta 32 vignette e 8 tavole esplicative sull’istituto della cittadinanza europea, a 21 anni dal Trattato di Maastricht, di satira tagliente, a volte bonaria, altre volte feroce, nei confronti delle Istituzioni europee, a 21 anni dal Trattato di Maastricht.
 
L’esposizione, é nata col progetto itinerante di invito alla lettura "I libri aiutano a leggere il mondo", cofinanziato dalla Regione Sardegna, che nel 2013 ha dedicato la sua quarta edizione - L'Europa dopo la pioggia – alla riflessione sulla fragilità culturale dell'Europa e alla ricerca di identità da parte dei suoi cittadini. La mostra, già allestita a Cagliari, è stata inserita, per la sua valenza culturale,tra gli eventi ufficiali della campagna di informazione e promozione del Parlamento europeo dedicata all’“Anno europeo dei cittadini 2013”.
 
Bucchi, Altan, Milenkovic, Khalaji: sono solo alcuni degli artisti che hanno donato gratuitamente per l’occasione i frutti della loro creatività, offrendo uno sguardo diverso, a volte anche scomodo, sul “sistema Europa”. Le vignette sono affiancate da otto tavole tematiche che ripercorrono le tappe dello sviluppo della cittadinanza europea, dal Trattato di Roma fino a oggi.

La mostra, allestita a Gattinara presso la sede dell'Associazione sarda Cuncordu, diventa un’occasione per riflettere inevitabilmente sul limite strutturale dell’istituto della cittadinanza europea, definita “di secondo grado”, “derivata”, “duale”, vero punto tematico che connota l’esposizione, ovvero il grado di tensione che sopravvive tra le cittadinanze nazionali e quella europea.

La mostra resterà aperta fino a sabato 20 settembre.