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primi sui motori con e-max

  

Partenza e primo impatto con la Sardegna

   

Sbarco a Porto Torres - Gita Associazione Cuncordu di Gattinara

Sabato 11 giugno 2011

Sono partiti alle 15:00 in punto dalla stazione di Gattinara, con fermata a Lenta per far salire le ultime due coppie del gruppo, i gitanti che visiteranno la parte Sud orientale della Sardegna.
A salutarli parenti e amici che avrebbero voluto far parte del gruppo. I commenti erano del tipo: “Ma l’anno prossimo…”
Dopo una sosta tecnica ad Ovada si arriva al Terminal del Porto di Genova intorno alle 18:00, per salire poi a bordo della nave Tirrenia verso le 19:00. Sistemazione nelle cabine, cena e poi sul ponte per assistere alla partenza della nave in direzione Porto Torres.


Domenica 12 giugno 2011

La notte è passata abbastanza bene per tutti, nonostante un po' di "movimento" e un sobbalzo verificatosi intorno alle 4:00, quando la nave ha incontrato le correnti all'altezza del Mar di Corsica. La maggior parte dei partecipanti non se ne è accorta, segno che aveva di meglio da fare.
Verso le 7:30 si inizia a vedere la costa della Sardegna. Intorno alle 9:00, con solo mezz’ora di ritardo rispetto all’orario, lo sbarco a Porto Torres e l’incontro con Giovanna di Sardinia Plan e il pullman con cui si raggiungerà Cagliari.
Foto di rito e poi si parte verso Sedilo in una bella giornata di sole. Lungo il tragitto i preziosi interventi di Giovanna spiegano la storia e le origini dei territori che incontriamo. Ecco Sedilo, un comune di circa 2700 abitanti della provincia di Oristano, situato al centro della Sardegna a 288 metri sul livello del mare. Sorge su un vasto altopiano che degrada dolcemente ad oriente nella media valle del Tirso, attraversata dal fiume omonimo, il più lungo della Sardegna. Una parte dei terreni vallivi è sommersa dalle acque del lago Omodeo, uno dei laghi artificiale più grandi d'Europa.
Qui la tappa obbligata è il santuario di S. Costantino (Santu Antine), famosa nei tempi recenti per una spericolata manifestazione, S’Ardia di San Costantino. Si tratta di una selvaggia corsa di cavalli che si corre proprio lungo le pendici del santuario (www.santuantinu.it).
Visitato il santuario, veniamo presi per la gola da Giovanna che ci attende al pullman con dolcetti sardi appena sfornati che come merenda di mezza mattina sono proprio l’ideale e che saranno così apprezzati da non avanzarne alcuno.

Boes e merdules - Gita Associazione Cuncordu di GattinaraSi riparte quindi per Ottana dove si visita la bellissima basilica di San Nicola, una costruzione in stile romanico-pisano.
Nel corso della visita, scopriamo che la cittadina barbaricina è molto conosciuta in Sardegna anche per le maschere “il boe e il merdule” (il bue e l’uomo – contadino e pastore). Si tratta di maschere legate al carnevale che si affiancano alla terza maschera, ossia “sa fillonza”, temibile vecchia che fila il filo dell’esistenza (www.merdules.com).

Si riparte quindi per Orgosolo, comune di circa 4.500 abitanti, che si trova a 620 Metri sul livello del mare in provincia di Nuoro, nella regione della Barbagia di Ollolai, famoso per la grande abbondanza di murales, di cui molti a sfondo politico (www.comune.orgosolo.nu.it).
Nelle campagne ci si fermerà all’aperto per il pranzo con i pastori, tra i lecci secolari, alla scoperta dei sapori più genuini di questa terra antichissima. Negli ovili della montagna, i pastori preparano i pranzi all'aperto, all'ombra di boschi di lecci e ginepri secolari, a contatto con la natura, con i sapori e i profumi tipici con menù accompagnato dal corposo vino locale, il cannonau dal colore e dal sapore intensi.

  • assaggio ricotta locale stagionata
  • antipasto a base di salumi locali
  • agnellone lesso con patate (Pecora bollita - Pecora in cappotto)
  • porcetto allo spiedo
  • formaggio pecorino locale
  • pane “carasau” e “ispianadas”
  • frutta e vino locale
  • dolci locali e “digestivo” locale

Il servizio prevedeva sedute su tronchi di legno, avendo come piatto un piccolo tagliere su cui venivano serviti i piatti del menù. Naturalmente non erano previste le posate e pertanto i commensali hanno usato le mani.
Materia prima ottima e abbondante, che grazie alla sua originalità è piaciuta un po’ a tutti.
Dopo il pranzo la comitiva è ripartita verso il paese di Orgosolo per la visita alla città e ai suoi murales.

A questo punto si riparte per Cagliari, o meglio per l’Hotel “4 Torri” del gruppo Setar presso Quartu Sant’Elena.
Arrivati verso le 20:30, il gruppo si è sistemato nelle rispettive camere, dopodiché cena e pernotto.

È stata una giornata intensa: sono stati percorsi oltre 350 km attraversando la Sardegna da Nord a Sud, ma nonostante ciò la giornata è volata sia per gli adulti che per i bambini.
A domani.

Pranzo dai Pastori di Orgosolo - Gita Associazione Cuncordu di Gattinara

Vista dall'Hotel 4 Torri - Gita Associazione Cuncordu di Gattinara